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Chuwi HiPad Pro, l’anti iPad?

2022-12-05 by CHUWI

Chuwi HiPad Pro, l’anti iPad?

Ho già portato sul blog alcune review dei prodotti Chuwi, questa volta però, sono qui per recensire un prodotto di fascia diversa, un device che tende ad un livello superiore.

Parlo del Chuwi HiPad Pro, un tablet con annessa cover/tastiera ad aggancio magnetico, eccellente sia al tatto sia dal punto di vista del design.


Il pacco è arrivato presso la mia abitazione in ottime condizioni, ho sempre un pò paura per l’incolumità dei prodotti durante il viaggio.

Lo stile di Chuwi è evidente, cartonato eco-friendly con logo in grassetto e specifiche tecniche di lato, ben stampate su un etichetta con sfondo rosso. La confezione di vendita è si molto semplice, ma sopratutto ben “ingegnerizzata”! All’interno troviamo il Chuwi HiPad Pro ben protetto fra due strati di polistirolo espanso, leggero ed adatto ad assorbire eventuali urti, che potrebbero danneggiare componenti sensibili come il display! All’interno della confezione oltre al tablet, troviamo in controtendenza anche l’alimentatore, con annesso cavo USB-A to USB-C.

La notizia dell’alimentatore in confezione è sicuramente positiva, in controtendenza con gli standard odierni, ma parliamo comunque di un prodotto da 10W, il quale non ricaricherà in tempi “rapidissimi” la batteria da ben 7000 mAh!

Oltre all’alimentatore ed al tablet, in confezione abbiamo la Stylus H7 di Chuwi e la tastiera H6 ad attaco magnetico, da usare in combinata per un’esperienza utente migliore. La penna è davvero ben costruita, ottimi i materiali, pesante il giusto, donando così al prodotto un aspetto premium che altrimenti non avrebbe. Oltre alla “stylus H7”, come già anticipato, troviamo anche la keyboard H6, la quale ha un design molto interessante! Peccato per il layout, non italiano. Proprio per questo motivo, troviamo in confezione degli stickers per adattatare il prodoto ai vari layout, italiano nel nostro caso.

La keyboard ha dei tasti un tantino piccoli per via delle dimensioni del tablet, ma posso affermare che sono anche molto stabili, non ho notato “flessioni” o particolari “giochi” durante l’utilizzo, inoltre la comunicazione fra HiPad Pro e tastiera è quasi fulminea, rendendo l’input istantaneo. Ho apprezzato di questo accessorio la presenza dei tasti funzione, e della porta di ricarica in standard type-C. Nelle immediate vicinanze abbiamo uno “slider“, il quale ci consentirà di accendere o spegnere la tastiera targata Chuwi. Anche in questo caso, il tasto accensione spegnimento è risultato perciso e stabile, il meccanismo è ben tarato, ed anche in questa circostanza non ho notato incertezze o criticità.

Altro aspetto che mi ha stupito è la durata della batteria, ho ricaricato la keyboard praticamente una sola volta da quando è in mio possesso. In realtà il BT essendo 5.0 influisce davvero poco anche sulla durata della batteria del Chuwi HiPad Pro.

Design

Il Chuwi HiPad Pro ha un design molto accattivante ed attuale, la forma squadrata rende l’impatto al tatto piacevole, mentre gli spigoli vivi donano alla vista un aspetto premium, aspetto che non è scontato trovare su prodotti di tale livello. Anteriormente abbiamo un display da 10.8 pollici, con una risoluzione 2.5K da 2560 x 1600 pixel, il pannello è ovviamente un IPS. Sul versante superiore abbiamo la porta di ricarica in standard tipo-C, due altoparlanti di sistema ed il tasto blocco/sblocco schermo e accensione/spegnimento. Il versante destro è praticamente pulito, se non per il microfono ed il bilanciere del volume, bilanciere ben posto e facile da raggiungere. Osservando tale componente, possiamo notare che al tocco ha un piccolo gioco, nulla di drammatico, funziona benissimo, ma sono finezze che fanno la differenza sul versante “qualità ed assemblaggio”.

Versante sinistro interessato dalla presenza dello slot in cui inserire la sim LTE, opzione molto comoda e fondamentale in mobilità. Inferiormente invece troviamo altri due speaker di sistema, i quali in combinata con quelli presenti sul versante superiore, danno vita ad un effetto “stereo” davvero coinvolgente!

Posteriormente abbiamo la presenza della doppia camera con singolo flash-LED, il comparto fotografico è a forma di “semaforo” rispettando le forme ed i canoni del design complessivo della strattura del tablet. La scocca del Chuwi HiPad Pro è in metallo, posteriormente, le tonalita di blu si dividono in una più tenue ed una più scura ed intensa. La zona in cui abbiamo la tonalità più tenue è relativa alla parte che va a contatto con la wireless keyboard di Chuwi, tastiera con attacco magnetico, semplice ma funzionale. Le due zone, sono inoltre divise da una sottile linea di color argento, all’occhio davvero tanta scena! Ma in questa zona, quella posteriore, spesso e volentieri ho riscontrato alcuni scricchiolii, flebili ma che, dal mio punto di vista, minano l’esperienza utente.

Ottima la qualità costruttiva della wireless keyboard, la quale si aggancia magneticamente al retro del tablet, restando ben salda e priva di particolari giochi. Il layout ovviamente non è quello italiano ma è una problematica con la quale ci si può convivere. Molto sottile ed in colorazione nera, risulta adatta a piccoli lavoretti o in situazioni di “didattica a distanza”. Nel mio caso, in università, mi sono servito di tale features del Chuwi HiPad Pro, per produrre piccoli e semplici file Excel, da mostrare velocemente al mio relatore di tesi. Tale prodotto ha lasciato in me dello stupore, in quanto, ok manca il trackpad, ma il feed dei tasti è comunque eccellente, non si avvertono scricchiolii o rumori sinistri, anzi è davvero solida, consentendomi così di commettere pochi errori durante la battitura.

Ottima la scelta della copertura in un materiale “simil velluto”, il quale dona al tatto un’esperienza davvero fantastica, rendendo il tablet da chiuso, un oggetto davvero premium, curato nei dettagli con caratteristiche ricercate. Attenzione a tale finitura, sembra potersi rovinare non così difficilmente, anche se nel mio caso, ad oggi è ancora integra.

Da apprezzare la scritta “Chuwi” su uno degli angoli della cover, incavata rispetto al piano della cover, dettaglio da non poco conto!

Display

Il display del Chuwi HiPad Pro è un unità da 10,9 pollici con risoluzione 2.5k da 2560 x 1600 pixel. Il pannello è un IPS, sfortunatamente nessun AMOLED per il tablet Chuwi. Nonostante la buona definizione, una luminosità massima eccellente, in condizioni critiche ed allo splash screen i neri tendono un pò al grigio. Caratteristica dei pannelli con tecnologia IPS, i quali non hanno neri assoluti, il pixel non è spento, ma è presente sempre una certa retroilluminazione.

Una delle caratteristiche di questo display è il foro per la camera posizionato in alto a destra, tale fotocamera non è particolarmente d’intralcio durante l’uso quotidiano, ma se visto di taglio a luminosità massima, noteremo una leggera “ombra” sul display generata dal comparto camera. Il pannello ha dei colori vivi e molto fedeli alla realtà, i quali non distorcono ne virano ad altre tonalità nemmeno se osservati di taglio. Nono sante sia “solo” un IPS e non un AMOLED, il sensore di luminosità fa davvero un buon lavoro, molto preciso e reattivo nella stragrande maggioranza dei casi, imposterà la luminosità sul giusto valore così da “mitigare” l’effetto “grigio” sugli sfondi e dettagli neri. Discorso che ovviamente non può essere fatto durante l’animazione iniziale, all’accensione, in quel momento il display a luminosità massima mostra gli evidenti limiti della tecnologia IPS LCD.

Del comparto relativo al display ho apprezzato molto le cornici, le quali hanno uno spessore davvero ridotto ed un andamento curvo nei lati, riprendendo il design della scocca. La risoluzione del pannello fa si che i pixel non siano visibili ad occhio nudo, donando un ottima esperienza nel guardare film o serie TV.

Il refresh rate è di 60Hz, i quali sono comunque sufficienti, su questa fascia di prezzo per gestire un interfaccia utente un pò scarna ma comunque esente da lag o inpuntamenti vari.

Buona anche la luminosità massima, nelle giornate di Ottobre qui al sud, sono riuscito ad usare il Chuwi in esterna senza alcun problema, i testi erano leggibili anche sotto la luce diretta del sole. Buono anche il trattamento “anti-riflesso” effettuato sul pannello, non fa miracoli ma rientra nella sufficienza piena.

Probabilemte ho qualcosa da ridere sull’oleofobicità di tale unità, tale trattamento non è stato implementato al meglio, ho notato infatti che il vetro tende a sporcarsi abbastanza velocemente, sopratutto se utilizzato con le dita e non con la tastiera e Stylus H7.

Fotocamera

Per quanto riguarda il comparto fotografico, anche qua ci troviamo nella media, pensando appunto a quello che è il target di questo dispositivo. Abbiamo una fotocamera frontale da 5 MP e quella posteriore da 8 MP. La qualità delle foto e dei video non è delle più eccezionali, ma sono perfettamente in linea con la fascia di prezzo di questo tablet. Inoltre, è possibile anche attivare o disattivare la modalità HDR e lo stabilizzatore.Possiamo registrare video ad una risoluzione massima di FHD (1920 X 1080 pixel), tra le impostazioni della videocamera possiamo andare a modificare il bilanciamento del bianco e se vogliamo usare o meno il microfono. Inoltre, abbiamo diverse modalità di scena come: notturna, tramonto, festa, ritratto.

In realtà, la camera principale ha una qualità che definirei soltanto sufficiente, la definizione infatti non è il massimo! Nonostante il sensore da 8MP, gli scatti sono perennemente invasi da un visibile “rumore “, il quale renderà tali foto utilizzabili soltanto per i social.

La camera anteriore da 5MP, ha una qualità appena sufficiente, forse mi sarei aspettato qualcosa in più, ma durante alcuni test, gli utenti “teams” riuscivano ad avvertire bene la mia voce e ad avere un immagine abbastanza “nitida” di me, a patto che vi sia una buona iluminazione!

Batteria & ricarica

La batteria è uno dei punti forti del Chuwi HiPad Pro, troviamo infatti su questo modello della casa cinese un unità da ben 7000 mAh, I quali ci consentiranno di arrivare a sera in più occasioni. Ho utilizzato maggiormente il Chuwi HiPad Pro in ambito universitario, creando contenuti per la suite Office, lettura di PDF ed HotSpot. In alcuni weekend ho testato le prestazioni della batteria anche in sessioni Netflix e Prime Video, monitorando il degrando della percentuale in funzione delle ore di display attivo. Con luminosità automatica ho notato una percentuale di batteria che dal 23% è sceso fino al 14% in 45min di riproduzione video, un risultato non male considerando la buona definizione del display.

In università con HotSpot e schermo attivo per lettura PDF il tablet mi ha sempre portato a fine giornta con una buona percentuale di batteria, percentuale residua necessaria per una seconda giornata standard e mezza giornata “stress”. Durante i test da me effettuati, non ho notato surriscaldamenti nella parte in cui è alloggiata la batteria, ciò denota un buon hardware e buona dissipazione da parte della scocca in metallo.

Piccolo appunto, ho notato che la stima di tempo necessario al completamento della ricarica è errata sulla “lock screen” o meglio varia al variare della carica, nessun problema hardware, solo un software poco ottimizzato.

I tempi di ricarica sono stati testati da me, con un alimentatore da 65W con tecnologia GaN Fast. Nello specifico ci tengo ad annotare che, durante la ricarica rapida, non ho notato lag o inpuntamenti dell’interfaccia utente, ne surriscaldamenti nella zona posteriore del tablet. Nello specifico alle 12:02 ho collegato il Chuwi HiPad Pro in carica ad una percentuale pari al 23%, alle 13:15 abbiamo raggiunto dopo solo 47 min il 79%, per poi raggiungere il 97% alle 14:27. Per preservare la vita della batteria, la velocità di carica dall’80% al 100% è di gran lunga inferiore. In conclusione sono state necessarie 2 ore e 20 minuti per ricaricare dal 20 al 100% il tablet Chuwi, che ricardiamo avere un ottima batteria da 7000 mAh.

Prestazioni

Le prestazioni del Chuwi HiPad Pro sono di tutto rispetto, all’interno della scocca troviamo un processore Mediatek G95, con due core Arm Cortex-A76 che operano fino a 2,05GHz, affiancati da altri sei core Cortex-A55 sino a 2GHz.

Il comparto grafico si affida invece ad una GPU ARM Mali-G76 MC4, in grado di operare fino a 900 MHz.

Abbiamo un quantitativo di memoria RAM LPDDR4X da 8GB ed una memoria interna di tipo UFS 2.1 da 128GB.

La piattaforma è in grado di gestire fotocamere con sensori principali sino a 64MP, la codifica/decodifica di video 4K 30fps ed è dotata di un’unità di elaborazione AI ulteriormente migliorata rispetto al passato.

MediaTek ha apportato ulteriori miglioramenti alla tecnologia HyperEngine, in grado di migliorare le prestazioni nei giochi, monitorando alcuni parametri di funzionamento del dispositivo come la connettività di rete. In caso di segnale Wi-Fi debole, HyperEngine attiva in modo intelligente e in simultanea le connettività Wi-Fi e LTE, garantendo una connessione fluida e senza ritardi, coadiuvata da una gestione dinamica di CPU, GPU e memoria.

Durante i miei test effettuati nei mesi in cui ho avuto l’HiPad Pro in test, non ho notato alcun tipo di promlematiche relative alle prestazioni offerte. Il tablet anche nelle sessioni più intense si è mostrato sempre fluido e reattivo, scaldando leggermente soltanto a livelli di batteria estremamente bassi. Per quanto il software del Chuwi HiPad Pro possa essere “semplice” e scarno, ciò si tramuta, dal lato prestazioni in un vantaggio, animazoni veloci e fluide per un interfaccia quasi “stock”.

Non sono un videogiocatore da smartphone/tablet accanito, ma con giochi del calibro di clash of clans, subway, temple run e Asphalt, non ho notato alcun lag o probematica nella calibrazione dei sensori. Probabilmente solo su Aphalt ho notato un frame rate non sempre costante, con qualche piccola variazione, piccolo calo osservato in pochi frangenti della mia esperienza gaming.

In condizioni di luminosità non proprio favorevole, alcune volte ha fatto leggermente difficoltà a “trovare” la giusta luminosità, ma ciò è accaduto solo in pochi casi, sono piccoli dettagli che non inficiano l’esperienza utente.

Ottima anche la qualità del chip BT il quale comunica con la tastiera in maniera fulminea, non ho mai assisitito ad un lag, ad un delay nell’input da tastiera fisica. Durante l’accoppiamento con cuffie TWS, ho riscontrato una connessione stabile e priva di “ritardi” percettibili.

Non abbiamo un “Game Center” o una modalità “boost” delle prestazioni per quei giochi leggermente più “impegnativi” dal lato hardware, cosa che non mi sorprende più di tanto, avendo a disposizione un software praticamente stock.

Per quanto non riscontri nei benchmark un’effettiva verità assoluta, ho comunque deciso di mettere “alla frusta” il Chuwi HiPad Pro con alcuni test, riscontrando questi risultati:

UI & Software

Sul Chuwi HiPad Pro abbiamo Android in versione 11, con patch datate 5 ottobre 2021. Non mi aspettavo un device campione di aggiornamenti, ma le patch di ottobre 2021 sono un pò datate a mio avviso. Preferirei che Chuwi ponesse la sua attenzione sulle patch di sicurezza, forse più importanti di una major release. Su questo tablet abbiamo Android praticamente puro, non vi sono personalizzazioni da parte di Chuwi.

Avendo Android in versione 11, abbiamo nelle impostazioni la presenza del “Benessere digitale e controllo genitori“. Sezione a mio avviso molto importante per questo target di tablet, in quanto consenste di: “Aggiungere restrizioni e limitazioni per evitare problematiche con i più piccoli utenti”. Inoltre è qui possibile monitorare il tempo di utilizzo tramite un diagramma a torta con colorazioni diverse.

Nella sezione display è possibile “settare” il tema scuro, la luminosità notturna e tarare i contrasti colore.

In “App e notifiche” abbiamo la possibilità di vedere quali applicazioni sono state utilizzate di recente, impostare e/o personalizzare le notifiche, consultare delle conversazioni prioritarie, gestire autorizzazioni e le applicazioni predefinite.

Interessante la sezione “Controlli Smart” nella quale possiamo attivare la funzione “Soleva il tablet per controllare le notifiche”, chicca molto utile, secondo il mio punto di vista. In questo sottomenu abbiamo anche “smart motion” dove possiamo attivare varie funzionalità quali:

Presente la sezione “Sicurezza” nella quale è possibile monitorare lo stato della sicurezza del device in utilizzo, potendo monitorare le Patch, il “Trova il mio dispositivo” ed il Google Play Protect.

Le possibilità di sblocco sono quelle “tradizionali”, infatti su questo tablet non troviamo un riconoscimento facciale 3D ne un sensore per le impronte digitali. Per quanto riguarda la presenza di eventuali “FaceID“, penso che sia un bene, meglio evitare inutili sistemi di sblocco se “poco sicuri” ed inaffidabili.

Non mi pesa il fatto di dover sbloccare il device con “simboli” o con codici, quest’ultima scelta in realtà è resa ancora più semplice dalla presenza della tastiera fisica. Ciò che davvero non comprendo è l’idea di Chuwi di immettere sul mercato un device con Patch di sicurezza così datate. Ormai al giorno d’oggi tutti abbiamo applicazioni bancarie sui nostri device, acquistando un Chuwi HiPad Pro, come potrei mai installare ed usufruire in modo consono e sicuro di tali app?

Semplice non potrei! A tal proposito consiglio di porre maggior attenzione su tale aspetto e considerare l’idea di proporre un programma di aggiornamento serio ed affidabile!

Penna ed App per appunti

All’interno della confezione, come già espresso precedentemente, ho trovato anche la penna Chuwi “Stylus H7” da usare in conbinata al tablet in questione. La “Stylus” ha davvero un bel design, molto simile ad una tradizionale stilo, risulta al tatto molto robusta e ben costruita. La sua principale funzione è quella di rendere la scrittura di memo, appunti o pensieri personali sull’HiPad Pro semplice e comoda.

Riuscirà in tale impresa? Mhhh Ni!

Non che la pen di casa Chuwi sia un cattivo prodotto, le mie critiche verranno mosse anche in questo caso verso una cattiva ottimizzazione dell’hardware a disposizione. Una delle principali critiche dei tablet android è sicuramente la scarsa presenza nel Play Store di App degne di nota per prendere appunti. Non intendo la clasica app che mi consente di scrivere su un foglio e di cambiare colore della penna, intendo un serio competitor di App del calibro di Notability su AppStore.

Stranamente con applicazioni del tipo “Nebo” ho notato un tratto della scrittura non propriamente lineare, come se il software moniorasse tutti i micro movimenti del polso e non li interpolasse in un unica linea “smoth” morbida, continua, dalla quale può eventualmente nascere una grafia molto simile a quella che si avrebbe su carta.

Le uniche applicazioni con le quali tale fenomeno sembrava “mitigarsi” sono OneNote e Notewise, app con le quali sono riuscito a prendere appunti durante alcune lezioni in università. Su Samsung s6 lite, tablet Android entry level di riferimento, ho “superato” tali peripezie grazie a “Samsung Note”, applicazione ben fatta, organizatta e sopratutto intuitiva. Ho provato ad installare tale app sul Chuwi HiPad Pro ma con scarsi risultati. In molti casi provado ad installare APK di versioni precedenti l’installazione non andava a buon fine. Con il download di versioni più recenti, sono riuscito ad installare l’applicazione, ma un volta cambiate le impostazioni della pagina in uso, si assisteva d un “freeze” un blocco improvviso che portava alla chiusura di Samsung Notes

In realtà penso che la “Stylus H7” sia davvero un buon prodotto e credo che Chuwi debba ottimizzare un pò il tutto. Mi spiego, le basi ci sono, le idee anche, ora è arrivato il momento di metterle insieme con criterio ed efficienza, senza puntare su “specifiche tecniche” esageratamente “pompate”.

In ogni caso credo che il vero tallone d’Achile dei tablet Android, ad oggi, sia Android stesso. Ho assisitito ad una riduzione del “gap” da iPad OS solo in parte, credo che per qualità ed effcienza, il sistema operativo del “robottino verde” sia ancora indietro. Per questo motivo spero che, sempre più produttori seguano la strada intrapresa da Samsung, dove con App apposite e interfacce grafiche, mettino una “pezza” a delle lacune orami sempre più evidenti.

Qualità audio & connettività

A prima vista ciò che salta subito all’occhio è la presenza dei quattro speaker presenti superiormente ed inferiormente alla scocca. La posizione degli altoparlanti è sicuramente fecile, infatti durante le mie sessioni Netflix e YouTube, ho apprezzato la buona “immersività audio” che i quattro speaker sono in grado di fornire.

Nonostante ciò l’audio è comunque poco corposo, quasi privo di bassi, andando a prediligere principalmente tonalità medie ed alte. Devo però ammettere che anche ascoltando musica a volume massimo, non ho notato una forte distorsione del suono, avendo appunto un volume massimo molto alto, volume che quindi permette di ascoltare brani o tracce audio, anche in esterna senza grossi problemi.

Sfortunatamente non abbiamo il jack delle cuffie, quindi saremo costrtti ad usare cuffie TWS o cablate con standard Type-C. Porta Type-C posta superiormente e non inferiormente, piccola curiosità che però non mi ha fatto letteralmente impazziere, in quanto, nella maggior parte delle volte mi sembrava di aver impugnato il tablet al contrario.

Audio a parte, sotto il profilo della connettività qui abbiamo il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band che ci permette di navigare in quasi ogni angolo della casa. Nei punti meno coperti, però, soffre un po’, andando leggermente in difficoltà. Dunque assicuratevi di restare sempre nei paraggi del vostro modem/router. Malgrado questo, il tablet offre anche la connessione tramite nano SIM, con il 4G di Tim che mi ha permesso di lavorare su qualche file di lavoro di Google in mobilità. Non manca, infine, il Bluetooth 5.0 che può gestire diverse periferiche, tra cui le classiche cuffiette wireless.

Devo però ammettere che le prestazioni del WiFi sono leggermente sotto la media, in quanto, in zone con poco “segnale” ha faticato a mantere la connessione, e più di una volta effettuando vari speedtest con diversi device ho riscontrato valori in download più bassi rispetto alla media. Stessa percezione l’ho avuta sfruttando una SIM 4G di TIM, nelle zone con poco segnale, la connession risultava leggermente “ballerina”.

Conclusioni

Il Chuwi HiPad Pro è sicuramente il prodotto della casa cinese più performante che io abbia testato fino ad ora. Quello che salta all’occhio, a primo impatto, è il design, le forme squadrate, le cornici ridotte, la camera con il foro, donano a questo device un impronta decisamente premium.

Toccando con mano il Chuwi HiPad Pro si avverte quel senso di “ricerca” nei materiali e nelle forme, è evidente che la casa cinese, abbia impegnato qualche risorsa in più alla base di questo modello. Il rivestimento in simil velluto grigio, superficie morbida al tatto, si lega benissimo con il blu della scocca Chuwi. La tastiera in plastica, ha comunque un ottima solidità, nonostante le dimensioni contenute è perfettamente utilizzabile a 360 gradi.

Dove è che casca l’asino quindi? Sicuramente i tablet con Android a bordo hanno più di qualche pecca, sopratutto se il software in questione è praticamente “stock” e privo di implementazioni quali “split-screen” ed app degne di nota per gli appunti.

Questo Chuwi HiPad Pro è venduto sullo store Chuwi ad un prezzo di 250 euro, invece che 350 euro, offerta valida solo per alcuni giorni.

Se consiglio questo tablet? Dipende! Consiglio sicuramente l’acquisto in combinata della tastiera BT H6, ottima, precisa ed efficiente. Per quanto riguarda la stylus, la carenza di app degne di nota si avverte, ed Android in versione quasi stock non aiuta. Consiglio l’acquisto di questo tablet per chi ne fa un uso da “divano” o chi deve compilare file Word o Excel, oppure prendere appunti, considerando le piccole pecche prima espresse. Inoltre tale device penso possa essere ottimo per svolgere alcuni compiti in “DAD”, o comunque per quegli utenti davvero poco smanttoni, che necessitano solo di una suite Office!

Considero, nella fascia di prezzo 250/350 euro, il Chuwi HiPad Pro un vero affare se acquistato nella sua versione “completa” con stylus e tastiera, insomma a questo prezzo non possiamo chiedere di più!

Per tutto il resto, beh perchè non riesumare il caro vecchio “modding”!

Source:https://www.vincenzoaggricola.it/2022/12/05/chuwi-hipad-pro-lanti-ipad/